Alla Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici si accede previo concorso di ammissione per esami e
per titoli.
L’ammissione è riservata a coloro che siano in possesso di una laurea della classe specialistica 2/S o
magistrale LM-2 in Archeologia.
Sono altresì ammessi al concorso coloro che siano in possesso di una laurea quadriennale conseguita
secondo gli ordinamenti previgenti al DM 509/1999 equiparata, ai sensi del D.I. 5/5/2004 e del D.I.
9/7/2009, alla laurea specialistica della classe 2/S o della classe magistrale LM-2:
Laurea in Lettere, Laurea in Conservazione dei Beni Culturali, Laurea in Lingue e civiltà orientali, Laurea
in Storia e Conservazione dei beni culturali.
E’ inoltre indispensabile aver maturato un minimo di 90 CFU nell’ambito disciplinare
caratterizzante, “Conoscenze e contestualizzazione di beni archeologici” definito dal D.M. 31 gennaio
2006, nei settori scientifico-disciplinari di seguito elencati:
L-ANT/01 – Preistoria e protostoria
L-ANT/02 – Storia greca
L-ANT/03 – Storia romana
L-ANT/04 – Numismatica
L-ANT/06 – Etruscologia e antichità italiche
L-ANT/07 – Archeologia classica
L-ANT/08 – Archeologia cristiana e medievale
L-ANT/09 – Topografia antica
L-ANT/10 – Metodologie della ricerca archeologica
L-FIL-LET/01 – Civiltà egee
L-OR/01 – Storia del vicino oriente antico
L-OR/02 – Egittologia e civiltà copta
L-OR/03 – Assiriologia
L-OR/05 – Archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico
L-OR/06 – Archeologia fenicio-punica
L-OR/11 – Archeologia e storia dell’arte musulmana
L-OR/16 – Archeologia e storia dell’arte dell’india e dell’asia centrale
L-OR/20 – Archeologia, storia dell’arte e filosofie dell’asia orientale
GEO/01 – Paleontologia e paleoecologia
BIO/08 – Antropologia.
Nel caso dei titoli di studio previsti per l’accesso e conseguiti ai sensi degli ordinamenti previgenti il D.M.509/99, la Commissione valuterà la corrispondenza tra gli esami sostenuti e la relativa appartenenza ai SSD nonché il valore espresso in CFU al fine della individuazione dei 90 CFU richiesti.
Il Consiglio della Scuola potrà ammettere candidati anche con eventuali debiti formativi.