La settimana europea delle Biotecnologie 2022 a Oristano
Oristano partecipa anche quest’anno alla settimana europea delle Biotecnologie. La “Biotech Week”, la cui edizione del 2022 è raccontata in un intenso programma consultabile sul sito dedicato, è promossa e coordinata a livello nazionale da Assobiotec, Associazione nazionale per lo sviluppo delle biotecnologie che fa parte di Federchimica.
La manifestazione, che si svolge dal 26 settembre al 2 ottobre, é nata nel 2003 in Canada e approdò in Europa nel 2013 per volontà di EuropaBio – Associazione europea delle imprese biotech – in occasione del 60° anniversario della scoperta della struttura DNA. L’evento si propone di sollecitare incontri simultanei di informazione e divulgazione scientifica sul tema delle Biotecnologie, coi suoi diversi settori di applicazione, e di esaltare il ruolo chiave che queste tecnologie hanno nel miglioramento della qualità della vita quotidiana.
Il Consorzio UNO rinnova l’adesione alla “European Biotech Week” e, in collaborazione con L’Università degli Studi di Cagliari e di Sassari, organizza una serie di eventi che si collocano a pieno titolo tra le iniziative di orientamento portate avanti dal Consorzio UNO all’interno del progetto UNOrienta. Il programma si apre al Centro laboratori di Viale Diaz a Oristano, che nelle mattine del 26, 27, 28 e 29 settembre sarà sede di una serie di open day dal titolo “Il mondo delle Biotecnologie: viaggio dentro i laboratori Biotech“: protagonisti gli studenti di classe V superiore di diversi istituti provenienti da Oristano, Sassari, Carbonia, Cagliari e Tortolì.
Le esperienze proposte ai ragazzi saranno tre:
- Selezione di lieviti autoctoni: verranno selezionati alcuni lieviti autoctoni con l’impiego di tecniche microbiologiche utili a valorizzare i vini tipici del territorio.
- Analisi forensi: si comparerà il DNA di una traccia biologica individuata su una scena del crimine con quella di più sospetti, utilizzando tecniche di biologia molecolare.
- Produzione del latte ad alta digeribilità: un enzima chiave nell’industria agroalimentare verrà immobilizzato ed utilizzato per la produzione del latte ad alta digeribilità.
Il programma organizzato dal Consorzio UNO si conclude venerdì 30 settembre con un corso di formazione rivolto agli insegnanti di Scienze delle scuole superiori dal titolo “DNA ricombinante e basi di ingegneria genetica“. In questa esperienza verrà introdotto all’interno dell’organismo ospite Escherichia coli un plasmide ricombinante contenente il gene GFP (green Fluorescent Protein), inducendone l’espressione all’interno del batterio per la produzione di una proteina fluorescente.
Il corso sarà condotto dalla Dott.ssa Valentina Capponi, docente di Biologia Molecolare (Università di Cagliari – sede di Oristano).
L’evento ha colto l’interesse di oltre 1000 studenti e 40 insegnanti delle Scuole Superiori della Sardegna, coi quali si proseguirà la collaborazione su attività analoghe nei mesi prossimi.
Per info: orientamento@consorziouno.it.