Nesiotikà: XV Missione a Neapolis – Nabeul (Tunisia)
Si è conclusa il 24 settembre con ottimi risultati anche la XV missione di scavo archeologico in Tunisia, nel sito di Neapolis.
Gli studenti della Scuola di Specializzazione fanno parte della équipe mista Tunisino-Italiana che da oltre un decennio lavora sulla costa meridionale del capo Bon, grazie all’accordo internazionale tra l’Institut National du Patrimoine de Tunisie (con la Direzione del Prof. Mounir Fantar) e l’Università degli Studi di Sassari (Condirettori i professori Pier Giorgio Spanu e Raimondo Zucca).
Nel mese di settembre 2019 la missione ha voluto indagare il viridarium, ossia il giardino centrale, fiancheggiato da un un porticato scandito da colonne della NYMFARVM DOMVS, una lussuosa abitazione signorile del 400 d. C. circa, al centro della città di Neapolis. L’obiettivo dello scavo è stato duplice: quello dell’archeologia dei giardini e l’altro dell’indagine stratigrafica da condurre sino al suolo vergine, per riconoscere la successione stratigrafica della città di Neapolis.
Anche questa missione fa parte delle attività pratiche di scavo e laboratorio organizzate dal Consorzio UNO e dal Dipartimento di Storia, Scienze dell’Uomo e della Formazione, nella quale hanno lavorato diecine di archeologhe e archeologi sardi e di tutte le regioni italiane (ma anche spagnoli, greci e un’iraniana), mentre per la parte tunisina diretta da Mounir Fantar hanno partecipato altrettanti giovani archeologi tunisini ed algerini.