Il 16 novembre al Chiostro del Carmine il convegno “Vite sicure” sul tema della sicurezza in cantina
Il tema della sicurezza sul lavoro è ormai argomento quotidiano e purtroppo è un corollario ai frequenti incidenti che ogni giorno accadono nel nostro paese.
Il settore vitivinicolo non è privo di rischi e le cantine sono teatro di infortuni che spesso hanno conseguenze tragiche. La produzione del vino, che in Italia rappresenta un settore significativo dell’economia, richiama l’immagine di un ambiente gioioso e frizzante, ma al tempo stesso nasconde lavorazioni impegnative e non prive di rischi per la salute degli operatori.
Se ne parlerà giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 9.30 presso i locali del Chiostro del Carmine, nel convegno dal titolo “Vite sicure” organizzato dal Consorzio UNO e dall’ANCI Sardegna.
Il settore vitivinicolo non è privo di rischi e le cantine sono teatro di infortuni che spesso hanno conseguenze tragiche. La produzione del vino, che in Italia rappresenta un settore significativo dell’economia, richiama l’immagine di un ambiente gioioso e frizzante, ma al tempo stesso nasconde lavorazioni impegnative e non prive di rischi per la salute degli operatori.
Se ne parlerà giovedì 16 novembre, a partire dalle ore 9.30 presso i locali del Chiostro del Carmine, nel convegno dal titolo “Vite sicure” organizzato dal Consorzio UNO e dall’ANCI Sardegna.
L’evento avrà come moderatori Roberto Simbula dell’azienda Sintal e Dina Porazzini di ATM Consulting. Interverranno Francesco Asquer, direttore generale del Consorzio UNO, Daniela Sitzia, direttore di ANCI Sardegna, Felice La Rocca, docente dell’ente di formazione PR.A.IT., Costantino Fadda, coordinatore del corso di laurea in Tecnologie Viticole Enologiche Alimentari del Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari, Mariano Murru, presidente di Assoenologi Sardegna e Mauro Contini delle Cantine Contini di Cabras.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30 la presentazione e dimostrazione dei presidi di sicurezza a cura delle aziende partecipanti (Harken, Spasciani, FAP, ICON, UP Service e Distribution) e una serie di dimostrazioni pratiche di tecniche di accesso, posizionamento e uscita da luoghi confinati e di tecniche di recupero ed emergenza.
All’evento possono partecipare gli studenti del II e III anno del curriculum di Viticoltura ed Enologia.