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Nesiotikà: seminario di Storia Romana/Religione romana – Proff. Alberto Gavini e Valentino Gasparini

Nesiotikà: seminario di Storia Romana/Religione romana – Proff. Alberto Gavini e Valentino Gasparini

Mercoledì 17 aprile a partire dalle ore 14,30 si terrà un seminario di Storia romana/Religione romana con il Prof. Alberto Gavini e il Prof. Valentino Gasparini, Professore associato presso l’Universidad Carlos III de Madrid – Facultad de Humanidades, Comunicación y Documentación – Departamento de Humanidades: Historia, Geografía y Arte.

Il mondo greco-romano era, in linea con il noto aforisma di Talete, un “mondo pieno di dei”. Il suo “mercato” religioso comprendeva un numero effettivamente illimitato di potenze da adorare e invocare: angeli e demoni, dei e semidei, geni, eroi, santi, spiriti, etc. Naturalmente, questa pluralità divina incoraggiava fortemente la competizione religiosa: quanto più potente era il nume a cui ci si rivolgeva, tanto maggiori erano le possibilità di successo per la risoluzione dei problemi contingenti. L’obiettivo del progetto di ricerca “Omnipotens. Manufacturing and Empowering Gods in Greco-Roman Antiquity” (OMEGA) è quello di analizzare le strategie impiegate in queste “scommesse” religiose nell’area corrispondente al territorio romano nella sua massima estensione geografica, nel periodo compreso tra il VII sec. a.C. e il VII sec. d.C. Le quattro principali strategie indagate riguardano:
1) “Il potere dell’uno”. La prima parte della conferenza sarà dedicata a esplorare le modalità attraverso cui fu possibile conferire potere a divinità specifiche come “molto più divine” di altre, ovvero mostrare come gli attori di culto – indipendentemente dalla loro affiliazione religiosa (“pagana”, cristiana, ebraica) – potessero contemplare la selezione o creazione di divinità onnipotenti.
2) “Il potere dei molti”. La seconda parte dell’incontro sarà dedicata al tema delle diadi, triadi e altri “club d’élite” divini, così come ad alcune pluralità divine non individualizzate, intese come risultato di una scelta situazionale che mobilitava specifici “micro-panthea” che spesso avevano senso solo in relazione allo specifico contesto cultuale della dedica.
3) “Il potere dell’alterità”. La terza sezione della conferenza sarà consacrata a indagare le modalità attraverso le quali il potere divino può essere analizzato in termini di “eccessi” e “difetti”, o, in altre parole, di scambio simbolico tra debolezza e potere. L’obiettivo è quello di esplorare le dinamiche di attivazione del potere divino come risultato di fattori che abitualmente fomentano (nella sfera umana) la marginalità sociale, come l’anonimato, il genere e il transgenderismo, la disabilità, la deformità fisica, etc. Si intende indagare se elementi stigmatizzati nella società umana per il loro status di alterità e debolezza possano aver rappresentato piuttosto un mezzo di rafforzamento del potere divino.
4) “Dal potere umano a quello divino”. La quarta e ultima parte della conferenza tratterà il tema del trasferimento di caratteristiche sia onomastiche che iconografiche dai leader politici umani agli dei, ovvero delle strategie attraverso le quali il potere divino poteva essere costruito sfruttando le caratteristiche onomastiche e iconografiche dei sovrani di epoca ellenistica o imperiale, “cannibalizzandone” il capitale simbolico.

Valentino Gasparini è Archeologo di formazione, si è specializzato nello studio delle religioni di età classica, in particolare dei culti isiaci nel mondo greco-romano. Socio della Scuola Archeologica Italiana di Cartagine, ha diretto la Missione archeologica ad Avioccala in Tunisia.

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