Le biotecnologie marine e loro applicazioni: student* e insegnanti delle scuole superiori a confronto con le risorse del mare
“Le biotecnologie marine e loro applicazioni”: questo è il tema con cui si conclude il progetto che, con il contributo di Fondazione di Sardegna, ha preso avvio ad aprile 2024 con l’obbiettivo di potenziare il dialogo fra scuole superiori e università, in riferimento agli approcci bioinformatici nelle discipline STEM e alle innovazioni in ambito biotecnologico. Hanno già partecipato all’iniziativa oltre 180 student* di classe V provenienti da alcune scuole superiori di Oristano (Mariano IV, Othoca, De Castro) e dal Mariano IV di Ghilarza, ITI di Tortolì, Asproni-Fermi di Iglesias, Levi di Quartu S.Elena. Durante i lavori le studentesse e gli studenti sono entrati nel mondo della bionformatica come disciplina che applica i principi della scienza dell’informazione alla biologia e sono andati a scoprire gli ambiti principali in cui opera: la conservazione, l’organizzazione e la distribuzione di dati relativi agli esseri viventi; lo sviluppo di metodologie e l’implementazione di algoritmi per l’indagine in campo biomedico; l’utilizzo di tali strumenti per estrapolare informazione dai dati.
In questa seconda fase il progetto si rivolge, invece, a student* e insegnanti di scienze di alcune classi V dei licei scientifici di Oristano con l’obiettivo di avvicinare chi parteciperà al mondo delle biotecnologie marine, alle loro applicazioni (tra cui la produzione di farmaci, nutraceutici e cosmetici). Le biotecnologie marine rappresentano un settore emergente e interdisciplinare che unisce biologia, chimica, ingegneria e scienze ambientali per lo studio e l’utilizzo sostenibile delle risorse marine. L’iniziativa mira non solo a informare ma anche a orientare verso scelte consapevoli riguardo agli studi universitari e le future carriere, stimolando l’interesse per le scienze marine e le nuove tecnologie e favorendo lo sviluppo del pensiero critico. Le attività saranno proposte con metodologie applicative che coinvolgeranno attivamente student* e insegnanti, favorendo sia l’apprendimento teorico che pratico.
Sono previste tre azioni che si svolgeranno interamente presso il Centro Laboratori del Consorzio UNO (a Oristano in Via Diaz, 30). Le azioni 1 e 2 vedranno protagonist* circa 120 student* di classe V del Mariano IV, dell’Othoca e del De Castro di Oristano, mentre l’azione 3 coinvolgerà circa 30 insegnanti di scienze provenienti da tutta la Sardegna.
Azione 1) 22 e 26 novembre: “Uso sostenibile degli oceani nell’era della plastica e del cambiamento climatico”
Oltre ad un seminario introduttivo sul concetto di sostenibilità nell’ambiente marino, sarà possibile seguire un approfondimento sui principali casi di ‘insostenibilità’ nei tempi moderni e sulle prospettive, per la società civile, nello studio e nella gestione delle problematiche ambientali. Le attività proseguiranno in laboratorio dove si allestiranno un disegno sperimentale per attività di campo finalizzate alla raccolta e identificazione di plastiche e microplastiche. Durante le attività è previsto l’utilizzo dello stereomicroscopio per identificare le microplastiche presenti nelle egagropili di Posidonia oceanica.
Le esperienze saranno guidate dal Prof. Alessandro Cau che sarà accompagnato nella prima giornata dal Prof. Antonio Pusceddu e nella seconda dalla Prof.ssa Laura Carugati, tutti del Dipartimento Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università degli Studi di Cagliari.
Azione 2) 3, 12 e 13 dicembre: “Biotecnologie Marine: innovazione sostenibile nelle risorse del mare”
Durante questo modulo verrà fornita una panoramica integrata sulle biotecnologie applicate alle risorse del mare, con un focus su settori come quelli farmaceutico, nutraceutico, cosmetico e alimentare. Durante la prima parte, studenti e studentesse esploreranno le principali applicazioni di queste tecnologie e il loro ruolo cruciale nella valorizzazione delle biomasse marine, favorendo la sostenibilità ambientale. Nella seconda parte, attraverso attività di laboratorio, si cimenteranno nella preparazione di prodotti come formulati farmaceutici, nutraceutici e cosmetici, utilizzando organismi marini o materiali di scarto. In programma attività hands-on sulla preparazione di formulati applicabili al mondo marino, tra cui orsetti gommosi medicati con organismi marini come alghe o molluschi e un balsamo labbra prodotto da scarti e/o organismi marini.
Le esperienze saranno guidate dalla Dott. ssa Ines Castangia e dalla Dott.ssa Federica Fulgheri, entrambe del Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, Sezione di Scienze del Farmaco, dell’Università degli Studi di Cagliari.
Azione 3) 19 dicembre: “Blue Biorefinery”
Il corso di formazione destinato agli insegnanti fornirà una panoramica sui biocarburanti, che rappresentano un’alternativa sostenibile ai combustibili fossili contribuendo alla riduzione delle emissioni di gas serra e alla dipendenza dal petrolio, in particolare il bioetanolo e il biodiesel. Anche gli insegnanti indosseranno il camice e andranno in laboratorio per cimentarsi in due esprimenti: la produzione di bioetanolo e di biodiesel a partire dalle alghe.
L’esperienza sarà guidata dalla Prof.ssa Giorgia De Gioannis del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura dell’Università degli Studi di Cagliari.
Il progetto, organizzato dal Consorzio UNO in collaborazione con il corso di laurea in Biotecnologie Industriali e Ambientali, vede il coordinamento scientifico del Prof. Paolo Zucca, docente di Laboratorio di Biochimica (Università di Cagliari, sede di Oristano).
Tutti gli aggiornamenti sul progetto verranno comunicati tramite il sito istituzionale del Consorzio UNO e nei canali social Facebook e Instagram.